La portata e l’entità della criminalità organizzata sono fonte di crescente preoccupazione per la comunità internazionale a causa del suo impatto distruttivo sulla sicurezza e la società.
In Italia, la presenza di gruppi criminali di stampo mafioso rende il panorama criminale unico. Presso l’Aula Bunker del Trubinale di Palermo, la Global Initiative Against Transnational Organized Crime (GI-TOC) ospiterà un seminario per analizzare la pervasività della criminalità organizzata e la capacità di resilienza in Italia in base ai dati forniti dal Global Organized Crime Index.
Sulla base di questi dati, per quanto riguarda la presenza di gruppi mafiosi l’Italia ha il punteggio più alto (9/10) tra i paesi membri dell’Unione Europea, oltre a essere tra i primi dieci Paesi al mondo. A seguire, i mercati criminali più pervasivi sono il traffico di cocaina (7.5/10), la tratta di esseri umani (7/10) e il traffico di migranti (6.5/10).
Oltre i dati sulla criminalità, l’Italia può essere considerata un esempio di buone pratiche di resilienza in tutto il mondo, sia facendo riferimento alla cooperazione internazionale (8.5/10), giustizia penale (8/10) e forze dell’ordine (7.5/10), sia condiderando il contributo essenziale di attori non statali della società civile (7/10).
Durante il seminario, particolare attenzione sarà dedicata al nesso tra il traffico di migranti e i sistemi di tratta di esseri umani. Alla luce del recente picco della crisi migratoria sulla rotta del Mediterraneo centrale e del ruolo che la Sicilia svolge come principale punto di ingresso in Europa, Palermo è diventata l’epicentro dell’impegno della società civile nel promuovere l’assistenza e l’inclusione sociale dei migranti.
The scope and scale of organized crime are of increasing concern to the international community, not least because of the destructive impact it has on security and society. Links between criminal actors and illicit economies are far-reaching and multidimensional, to the extent that no country or economic sector is completely spared the threat of organized crime.
Despite similarities with criminal markets in other countries, particularly in the form of mafia-style groups, Italy represents a unique case study in criminality. To better understand the Italian criminal landscape, the Global Initiative Against Transnational Organized Crime (GI-TOC) will host a seminar in partnership with the Tribunal of Palermo and civil society organizations Libera and Centro Pio La Torre on 9 March 2023 at the Ucciardone Penitentiary in Palermo. The event is also supported by the Permanent Mission of Italy to the International Organizations in Vienna.
In this seminar, the GI-TOC will present the Global Organized Crime Index’s analysis and evaluation of Italy in terms of the country’s criminality profile. What stands out about Italy’s evaluation under the Index is the score assigned to the presence of mafia-style groups (9 out of 10), the highest score among European Union member states, placing Italy among the top 10 countries in the world for this indicator. The most pervasive criminal markets in Italy are cocaine trafficking (with a score of 7), human trafficking (7) and migrant smuggling (6).
However, Italy is also an example of good resilience practices, with high scores under the Index for international cooperation (8.5), criminal justice (8), law enforcement (7.5) and the essential contribution of non-state actors and civil society (7).
The event will be moderated by the president of the Sicilian Regional Assembly’s Anti-Mafia Commission. Participants will include Italian academics and civil society, and international experts in the anti-mafia and human trafficking fields.